Si è tenuto dal 27 al 29 novembre 2024, nella splendida cornice del Castello di Pavone, nei pressi di Ivrea (TO), il Convegno Nazionale Agenti Fisici, giunto alla sua VIII edizione. L’evento, organizzato da Arpa Piemonte in collaborazione con AIRP (Associazione Italiana di Radioprotezione), rappresenta un consolidato momento di incontro tra professionisti, tecnici e ricercatori, provenienti da SNPA ma anche da Enti di Ricerca ed Università, per discutere assieme delle novità emergenti in campo ambientale su tematiche riguardanti i rischi da agenti fisici.
Nella edizione di quest’anno nella sessione plenaria, che affronta tematiche di interesse più generale, si è affrontato il tema del clima, con una presentazione sulle ricadute a livello regionale dei cambiamenti climatici e di temi ad esso correlati.
Per entrare più nello specifico degli agenti fisici in senso stretto si è parlato degli SMR, Small Modular Reactor, una nuova generazione di reattori nucleari, più semplici da installare e con standard di sicurezza più elevati rispetto ai reattori tradizionali, che potrebbe dare il suo contributo alla transizione energetica.
Nella sessione plenaria sono state illustrate le prospettive di sviluppo delle telecomunicazioni con la tecnologia 5G.
Nell’arco delle tre giornate sono stati presentati circa sessanta lavori in dieci sessioni tematiche orali, che si sono svolte in modo parallelo, ed una sessione poster. Un confronto su temi di rilevante attualità è stato inoltre approfondito in due tavole rotonde: una sulle novità in tema di monitoraggio della radioattività ambientale e l’altra sulle ricadute della nuova normativa sui limiti di esposizione a campi elettromagnetici.
Arpa Piemonte
Arpa Piemonte ha portato 19 lavori di cui 13 in sessioni orali. Ad esempio sul tema delle radiazioni ionizzanti sono stati presentati i lavori sull’analisi di radionuclidi artificiali come traccianti per lo studio di dinamiche ambientali e sulle modalità di risanamento di ambienti con elevata presenza di radon. Per quanto riguarda i campi elettromagnetici, erano presenti alcuni lavori sui metodi di caratterizzazione di segnali 4G e 5G e su misure dosimetriche per la valutazione dell’esposizione personale. Per finire hanno suscitato molto interesse i lavori sul tema della qualità dell’aria, relativi alla determinazione del black carbon e delle sorgenti ad esso correlate ed agli esiti del progetto Life PrepAIR, e sul tema del rumore, relativamente ai primi risultati dell’app Openoise Meter ed a valutazioni di impatto acustico di un’arteria stradale.
Arpa Lombardia
Arpa Lombardia ha presentato i risultati del monitoraggio dei campi elettromagnetici eseguito dal dipartimento di Pavia e Lodi dell’Agenzia in alcune strutture “sensibili” di Pavia. Le misurazioni di campo elettromagnetico a radiofrequenza effettuate nel corso del 2023 presso alcuni istituti scolastici non hanno evidenziato in nessun caso e in nessun punto il superamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici stabiliti dalla normativa. L’obiettivo era quello di stabilire se il campo elettromagnetico generato dagli impianti di telecomunicazioni, in prossimità dei siti individuati, fosse conforme ai valori di attenzione definiti dalla normativa allora vigente (DPCM 08.07.2003) relativa ad aree abitative con permanenza non inferiore alle quattro ore giornaliere. I siti individuati sono stati scelti in base a stime computazionali realizzate attraverso un programma di calcolo utilizzato tipicamente per le valutazioni di questo tipo di impianti.