Il ministro Pichetto sulla Sesta Relazione al Parlamento: “Grande soddisfazione, risultati significativi per il sistema Paese”. Anche per pagamento settima rata tutti e dodici i target ultimati.
Roma, 1° aprile – Dalla Sesta Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, emerge che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha conseguito tutti gli obiettivi previsti. E anche per il pagamento della settima rata, i dodici target sono già tutti stati raggiunti.
Il MASE è titolare di una parte estremamente rilevante del Piano: 33,7 miliardi di euro, ripartiti in 49 misure, con 119 milestone e target da conseguire. Lo stato di avanzamento finanziario di competenza del Ministero conferma avvenuti pagamenti per un importo totale pari ad oltre 16 miliardi di euro che corrisponde al 61,16% delle misure attivabili.
“Grande soddisfazione” è stata espressa dal ministro Gilberto Pichetto, che evidenzia “l’impegno dell’amministrazione, che ha permesso di raggiungere risultati significativi per il sistema Paese nel suo percorso di transizione”. “Sono tanti – spiega Pichetto – gli obiettivi che ci attendono nei prossimi mesi, molti dei quali strategici: penso al fronte energetico, innanzitutto, ma anche ad importanti sfide di resilienza ambientale e climatica”. “Dobbiamo saper adattare il Piano alle effettive esigenze e utilità, con il pragmatismo che ci ha fin qui contraddistinto”, conclude.
Dal documento reso al Parlamento emerge che è stato superato il target di riduzione delle discariche abusive oggetto di infrazione europea: si è passati da trentatré a undici siti relativi alla procedura 2003/2077 e da quattordici a nove sulla procedura 2011/2215, quest’ultimo risultato conseguito con un anno di anticipo.
Nel campo della digitalizzazione, è stato ampiamente superato il target previsto per la digitalizzazione dei Parchi Nazionali: a fronte dell’obiettivo di copertura del 70%, tutti i 24 parchi e le 31 aree marine protette hanno sviluppato nuovi servizi digitali per i visitatori.
Sul fronte delle energie rinnovabili, è stata completata la riforma di semplificazione delle autorizzazioni per impianti eolici e fotovoltaici ed è entrato in vigore un nuovo quadro giuridico, che razionalizza e snellisce gli iter autorizzativi per gli impianti onshore/offshore.
Per la settima rata, il MASE ha già portato a termine tutti gli obiettivi, molti dei quali costituiscono il compimento finale di riforme e investimenti chiave per la transizione ecologica: la riduzione del divario nei tassi di raccolta differenziata tra Regioni, gli investimenti in reti elettriche intelligenti, lo sviluppo dell’agro-voltaico per combinare energia rinnovabile e produttività agricola.
Nell’ambito del programma di riforestazione urbana, sono stati messi a dimora oltre 4,6 milioni di alberi e arbusti nelle città metropolitane, superando con margine la soglia prevista dall’obiettivo PNRR. Inoltre, è stato completato il primo target intermedio del progetto di rinaturazione dell’area del Po, riattivando processi naturali per favorire la biodiversità e l’uso sostenibile delle risorse idriche.
Sul fronte delle infrastrutture energetiche, tra le opere strategiche già aggiudicate spicca il progetto Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino che collegherà la Sicilia alla Campania (514 km di cavi, 500 MW) per integrare al meglio la produzione rinnovabile del Sud nella rete nazionale.